Area delI’inclusione – BES
Scuola dell’inclusione: in cui nessuno resta indietro
Una scuola che ‘include’ è una scuola che ‘pensa’,‘elabora’e ‘progetta’ le sue attività didattico-educative tenendo presente proprio tutti. L’educazione all’inclusione rappresenta per i nostri alunni uno stile di vita perché è nella classe, ambiente eterogeneo per eccellenza, attraverso le relazioni umane che vi si sviluppano, che matura la capacità di vivere i conflitti e di superarli nella logica della costante ricerca del bene comune.
Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali vivono una situazione particolare, che li ostacola nei vari contesti dell’apprendimento e nello sviluppo: questa situazione negativa può manifestarsi a livello organico, biologico, oppure familiare, sociale, ambientale o in combinazioni di queste.
Definire, cercare e riconoscere i Bisogni Educativi Speciali non significa «fabbricare» alunni diversi per poi emarginarli o discriminarli in qualche modo, anche nuovo e sottile; significa, al contrario,riconoscere e comprendere le varie difficoltà, grandi e piccole, per sapervi rispondere in modo adeguato.
Proprio per rispondere a questa esigenza e per ottemperare agli obblighi imposti in tal senso dalla C.M. n° 8 del 6 marzo 2013 nel nostro istituto opera da tempo il Gruppo di lavoro per l’Inclusione (GLI),composto dal Dirigente Scolastico, dalle figure di sistema dell’Istituto, dal Gruppo H, dai docenti Coordinatori di Classe, dai docenti con particolari competenze (counsellor, docenti esperti DSA, docenti esperti ICF), dall’équipe psicomedica dell’ASL, dall’assistente sociale del Comune, da una psicologa, in rappresentanza del Piano di Zona,dai Centri di Riabilitazione.
Ogni anno nel mese di giugno viene redatto il Piano annuale per l’Inclusività (PAI) in cui vengono analizzati i punti di criticità e di forza riscontrati nel corso dell’anno scolastico e nel documento viene formulata un’ipotesi globale di utilizzo delle risorse sia materiali che umane per incrementare il livello di inclusività programmando interventi individualizzati e mirati. In alcuni casi questa individualizzazione viene formalizzata in un Piano educativo individualizzato -Progetto di vita; in altri casi di alunni con BES, siano essi certificati come DSA o non certificati affatto, ma che evidenziano problemi di scarso rendimento scolastico, predisponendo per ognuno di essi i PDP.
Un validissimo apporto viene dall’uso delle nuove tecnologie informatiche (laboratorio di informatica e lavagne LIM in ogni classe) di cui la scuola è da tempo dotata che permettono di programmare attività multimediali che stimolano l’attenzione, favoriscono il superamento di frustrazioni dovute a specifiche carenze o deficit e fanno emergere competenze informatiche che generalmente tutti i nostri alunni, anche quelli svantaggiati, possiedono.
La didattica inclusiva, che è per definizione laboratoriale, si rivela peraltro utile a tutti gli studenti, perché mira a rendere più efficace il lavoro del docente e a far acquisire un metodo di studio – lavoro autonomo, sicuro ed efficace.
Il nostro Istituto interagisce con il territorio attivando o partecipando a progetti cui aderisce dopo averne attentamente valutato la fattibilità e validità rendendosi parte attiva nella proposta progettuale per la costituzione di un Centro Territoriale di Inclusivita’.
Il contesto territoriale nel quale si è costruita la rete di scuole CTI e la seguente:
AREA Nord Salerno (CTI San Marzano),
AREA Centro (CTI Salerno),
AREA Sud (CTI Battipaglia)
Lo scopo della rete è quello di ottimizzare le risorse umane e finanziarie al fine di organizzare seminari, convegni e presentazione per la promozione di buone prassi.
Per favorire l’integrazione la scuola si avvale di insegnanti statali specializzati (docenti di sostegno), operatori psico-pedagogici e collaboratori scolastici.
I nostri protocolli di accoglienza